Diritti del Malato

La tutela socio-sanitaria dei malati oncologici

Qui di seguito troverai una serie di risposte a problematiche di tipo socio-sanitario. Se hai dei dubbi, contattaci, saremo felici di aiutarti e supportarti.

Le donne e gli uomini che si trovano ad affrontare il percorso della malattia, in particolar modo di quella legata a patologie oncologiche, necessitano di un supporto anche per orientarsi tra i principali strumenti di tutela assistenziale, sociale ed economica.

I malati oncologici hanno diritto all’invalidità civile?

È un diritto acquisito, per il quale bisogna fare riferimento alle relative tabelle ministeriali di valutazione (D. M. Sanità 5/2/1992), dove si deve tenere conto delle tre percentuali di invalidità civile per patologia oncologica previste:

  • per neoplasie a prognosi favorevole con modesta compromissione funzionale l’11%
  • per neoplasie a prognosi favorevole con grave compromissione funzionale il 70%
  • per neoplasie a prognosi infausta o probabilmente sfavorevole nonostante asportazione chirurgica il 100%

Le percentuali di invalidità che danno diritto alle prestazioni economiche di competenza dell’Inps sono quelle comprese tra il 74% e il 100%. Con percentuali inferiori è possibile accedere a prestazioni di natura non economica (protesi ed ausili ortopedici, esenzione dal ticket sanitario) per le quali sono competenti enti diversi (ASL, Agenzia delle Entrate).

Come ottenere i benefici assistenziali?

Per dare avvio al processo di accertamento dello stato di invalidità civile e/o handicap occorre anzitutto recarsi dal proprio medico di base e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo che attesti la natura delle patologie invalidanti. 

 

La domanda per l’ottenimento di qualsiasi beneficio assistenziale, deve essere presentata all’INPS entro 90 giorni per via telematica:

  • direttamente dal sito www.inps.it, accedendo con PIN1, SPID, CNS o CIE, digitando le parole “invio domanda di riconoscimento” e selezionando l’apposito servizio “Invalidità civile: invio domanda di riconoscimento dei requisiti sanitari da cittadino”
  • tramite gli enti di patronato o le associazioni di categoria dei disabili

 

Segue convocazione davanti alla Commissione Medica della ASL territorialmente competente per la visita medica (che sarà fissata entro 15 giorni) in cui illustrare dettagliatamente la documentazione sanitaria.

 

Viene quindi rilasciato il verbale provvisorio di invalidità e di handicap che diventerà definitivo dopo 60 giorni, se non si produce ricorso. Se viene riconosciuto il diritto a una prestazione economica, verrà richiesto di inviare all’INPS, sempre per via telematica, dati relativi alla condizione reddituale e personale.

Quali benefici sociali ed economici sono ottenibili?

A seconda del tipo di invalidità riconosciuta e dal reddito, i malati oncologici hanno diritto ai seguenti benefici sociali e/o economici:

    1. Assegno ordinario di invalidità. A condizione che sia affetto da infermità fisica o mentale tale da ridurre permanentemente la capacità lavorativa, sia iscritto all’INPS da almeno 5 anni e abbia un’anzianità contributiva di almeno 5 anni dei quali almeno 3 anni versati nel quinquennio precedente la domanda, il lavoratore ha diritto all’assegno ordinario di invalidità, erogato per 13 mensilità a partire dal mese successivo alla data di presentazione della domanda, con durata 36 mesi, può essere rinnovato su richiesta del lavoratore disabile per altri 36 più 36 mesi. Dopo il terzo rinnovo consecutivo l’assegno diventa definitivo. Durante il triennio le eventuali revisioni dell’invalidità che determinassero la riduzione della percentuale sotto i 2/3 della capacità lavorativa, determineranno la sospensione dell’assegno.
    2. Indennità di accompagnamento. Viene riconosciuta ai malati che presentano una condizione di invalidità del 100%
      e che necessitano di assistenza continua. La domanda deve essere presentata all’INPS per via telematica e viene erogata per 12 mensilità (qui l’importo non è collegato al reddito e non è reversibile).
    3. Pensione di inabilità. Per un’invalidità del 100%, una persona in età lavorativa (18-66 anni) ha diritto: alla pensione di inabilità (erogata per 13 mensilità); all’esenzione dal ticket per farmaci e prestazioni sanitarie.

È possibile ottenere esenzioni sulle prestazioni sanitarie e sui tickets?

Si ha diritto all’esenzione dal pagamento del ticket per farmaci, visite ed esami appropriati per la cura del tumore di cui si è affetti e delle eventuali complicanze, per la riabilitazione e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti. Il riconoscimento di una invalidità civile del 100% dà diritto all’esenzione totale del pagamento del ticket per farmaci e visite per QUALSIASI patologia.

 

LA DOMANDA DI ESENZIONE dal pagamento del ticket deve essere presentata alla ASL territorialmente competente, allegando: tessera sanitaria, codice fiscale, documentazione medica, specialistica o ospedaliera attestante la malattia o il verbale ASL/Inps da cui risulti il riconoscimento di un’invalidità civile del 100%.

 

La tessera di esenzione è rilasciata dalla ASL dopo valutazione della domanda, ed è personale. Può recare codici differenti: Codice C01 – invalidità civile totale; Codice C02 – indennità di accompagnamento; Codice C03 – invalidità civile parziale; Codice C04 – indennità di frequenza.

Il Codice 048 – patologie neoplastiche dà diritto a ricevere gratuitamente le prestazioni mediche e sanitarie (presso strutture pubbliche o convenzionate) e i farmaci correlati alla cura della patologia tumorale diagnosticata.
L’esenzione ha validità di 5 anni dalla data dell’emissione; nei primi 5 anni l’esenzione è totale, ricopre cioè tutte le prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, allo scadere dei primi 5 anni il rinnovo è automatico, basta presentarsi presso l’Ufficio Esenzione della ASL di competenza per avere il rinnovo per ulteriori 5 anni. Dal quinto anno di validità l’esenzione non è più totale ma riguarda soltanto tutte le prestazioni necessarie per il monitoraggio della malattia specifica.

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